La mentalità da NON avere con i propri clienti

Ora, dovete sapere che qui a Dubai alcuni tassisti non sono molto corretti: se non andate abbastanza lontano, visto che il pagamento è in base alla distanza ma non al tempo, fanno finta di non conoscere la destinazione e vi invitano a “prendere il taxi dopo”.

Questa volta mi va bene, un ragazzo mi fa salire, mi dice che non conosce il mio hotel ma mi da il suo smartphone per impostargli il navigatore.

“Ogni tanto uno onesto”, penso.

Si da il caso che in hotel dovevo solo ritirare un bagaglio per poi andare altrove, a 15 km circa.

Tra me e me pensavo “visto che questo è un bravo ragazzo una volta arrivati gli dico di aspettarmi, così mi faccio portare anche a Deira e guadagna un altro po’”.

Purtroppo però il ragazzo è bravo ma non troppo sveglio: con l’idea di risparmiare tempo ignora il navigatore, fa una inversione a U sperando di tagliare e risparmiare tempo, e come risultato si ritrova sul lato opposto della strada (a 6 corsie), si scusa e mi chiede se posso scendere lì, in modo da non fargli “perdere altro tempo”.

Avrei potuto arrabbiarmi, anzi avrei dovuto, ma ho pagato e ho attraversato a piedi.

La sua “scorciatoia” gli è costata almeno 5 volte quello che gli ho pagato per la prima corsa, perché ha perso la possibilità di servirmi ancora.

Morale della favola: con i vostri clienti non prendete scorciatoie e serviteli sempre al meglio delle vostre possibilità, perché se non lo farete andranno da altri appena potranno.

E tu, prima di acquisire nuovi clienti, sei sicuro di trattare bene gli esistenti?

Massimizzi le entrate dai clienti che già hai, prima di investire denaro per trovarne altri?